Non parte bene il tavolo contrattuale riunito oggi al Miur per dare seguito all’accordo politico sottoscritto venerdì 6 luglio tra il sottosegretario Faraone e i sindacati scuola.
L’Amministrazione, contrariamente agli impegni assunti in sede politica, vorrebbe dare la facoltà ai dirigenti scolastici di chiamare i docenti andando oltre le candidature presentate dagli stessi. Tutto ciò non rispetta i termini dell’accordo politico e modifica sostanzialmente il contenuto della bozza consegnata ai sindacati nell’incontro di giovedì scorso. ~Si tratta di un cambio delle carte in tavola assolutamente inaccettabile, che fa venir meno le garanzie di imparzialità delle procedure concordate a livello politico.
Perché sia possibile una ripresa del confronto si rende indispensabile un chiarimento in sede politica, che ripristini le necessarie condizioni di reciproca affidabilità, a partire dall’assoluta coerenza dei comportamenti con quanto si è concordato.